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Trentapassi skyrace

Il mio arrivo piu bello.. con Emanuela Brizio!.

Commento di Paolo Grossi.

29 maggio 2011, la prima Trentapassi Skyrace è la mia prima skyrace. Potrei dire di essere nato come skyrunner insieme a questa gara, anzi potrei quasi considerarla come la “gara di casa”. Da allora ne è passato di tempo, io di km ne ho fatti un bel po’ (64 gare), ma probabilmente la Trentapassi ha fatta molto più strada… In pochi anni si è trasformata da una delle tante gare provinciali a certamente una delle skyrace di più alto livello in Italia!

La location del lago d’Iseo ha pochi eguali, e la vista che si gode salendo e dalla cima è veramente spettacolare. L’area di partenza/arrivo tra gli ulivi del giardino di villa Vismara è molto affascinante. Da qui il percorso della gara parte sulla strada per i primi due chilometri fino a Vello, dove inizia una salita tra le più tecniche, una vera vertical con tratti su roccette da arrampicare. Poi la lunga discesa, all’inizio molto ripida e poi più corribile, e ce n’è da correre per tanti chilometri… Spettacolare anche il passaggio nel parco delle Piramidi di Zone, anche se il tempo per vederle come sempre non c’è! Più facile invece lanciare nell’ultimo tratto qualche occhiata al lago, che si avvicina sempre di più sull’ultima discesa insieme alle case di Marone, molto emozionante!

Quest’anno c’era qualche piccola ma azzeccata modifica al percorso per eliminare alcuni tratti di selciato e cemento. Molto bello soprattutto il nuovo passaggio nel bosco. Piccola modifica anche negli ultimi metri prima della cima, adesso sono proprio in piedi da fare quasi a gattoni (che spettacolo hanno dato Zemmer e Golinelli nella vertical!).

Per il futuro a me personalmente piacerebbe un allungamento del percorso a 21 km, distanza più classica e che darebbe l’opportunità di scoprire qualche angolino in più delle montagne del Sebino.

L’organizzazione CAI Marone capitanata da Davide Zanotti è riuscita a migliorarsi negli anni a passi da gigante, gestire quasi 600 atleti (più accompagnatori, volontari, media ecc.) senza nessun problema è veramente una cosa encomiabile. Tutte le operazioni si sono svolte perfettamente, dal ritiro pettorale fino alle premiazioni finali, senza contare una lunga serie di eventi collaterali che hanno animato tutto il fine settimana a Marone e Zone. Sia le gare che tutti gli altri eventi sono stati documentati in un ineguagliabile servizio fotografico. Dal punto di vista più tecnico c’è da notare come i ristori fossero numerosi, abbondanti e posizionati nei punti giusti. Impossibile sbagliare il percorso per le segnalazioni, i volontari sempre presenti e i tantissimi tifosi. In particolare grande emozione l’arrivo sulla vetta con decine di persone a incitare gli atleti.

L’anno scorso il circuito La Sportiva Gore-Tex mi aveva portato in Piemonte, lontano dalla Trentapassi, e mi era dispiaciuto molto non partecipare. Quest’anno invece era l’apertura del circuito, quindi ci sono tornato ancor più volentieri! Pronti, via subito cerco di far valere le doti da stradista con i primi due km a 3.30, sapendo che poi in salita avrei ceduto un po’… Così è stato, ma non troppo, grazie anche al vento fresco che non faceva sentire il sole caldo. Poi “giù a bomba” in discesa sono riuscito a recuperare un bel po’ di posizioni. Chi invece ha recuperato su di me in discesa è stata Emanuela Brizio, che ero pronto a far passare agevolmente quando mi dice “Paolo, portami giù!”. Ormai mancavano circa 4 km alla fine, la discesa si sentiva nelle gambe e io procedevo tranquillamente senza forzare, cercando di mantenere la posizione fino all’arrivo. Non ci ho pensato due volte e rispondo “Ci provo!”, lei era seconda e sapevo che la terza non era molto lontana. Con il peso di una certa responsabilità e con la supercampionessa alle spalle torno ad accelerare, sempre controllando dietro con un occhio riusciamo anche a recuperare qualche posizione. Intanto il lago si avvicina, negli ultimi metri di discesa siamo proprio al massimo e tagliamo il traguardo insieme a braccia alzate. Sicuramente l’arrivo più bello ed emozionante della mia giovane carriera di skyrunner, grazie alla regina dello skyrunning Emanuela Brizio! E grazie Trentapassi skyrace!