Pegarun
Di Claudio Begozzi.
E' andata a Zinca Ionut, sky runner rumeno in forza al team Valetuddo sky running Bergamo, la corsa in montagna disputata domenica a Pertica Bassa. Fra le donne prima Moniqa Pont Chafer, atleta spagnola del team Free Zone
Domenica 8 giugno si è corsa nella frazione Levrange di Pertica Bassa la decima edizione della corsa in montagna organizzata dalla Polisportiva Pertica Bassa e denominata Giro del Monte Zovo.
Sin da subito si e' respirata aria di successo, da quando qualche giorno prima della gara una telefonata ha positivamente sorpreso i responsabili della raccolta iscrizioni: era il team manager della Valetuddo sky running Bergamo che chiedeva informazioni in merito al percorso della gara a cui era fortemente interessato il grande sky runner rumeno in forza al team bergamasco Zinca Ionut (nel suo palmares la recente vittoria alla 30passiskyrace di Marone, il 2° posto nella prova finale della World Series di Sky running del 2013 a Limone alle spalle niente poco di meno che Kilian Journet Bourgada, e un recentissimo 4° posto nella 2° prova della World Series 2014 corso in Spagna su un tracciato di 42 km). Tra i partenti non deludeva le attese nemmeno il plurivincitore della corsa perticarola Rambaldini Alessandro, per tutti i valsabbini ormai noto con il soprannome di Rambo. Oltre a loro faceva piacere vedere tra i partenti il giovane ragazzo di Bione Zanoni Marco, in forza al team Legnami Pellegrinelli, l'ancor più giovane ragazzo di Ponte Caffaro, Bianchi Filippo, del team DimensioneSport, i cui miglioramenti nel corso dell'ultimo anno hanno veramente strabiliato, il gia' noto Marchi Emanuele dell'Atl Villanuova 70, che ricordiamo a podio ad una edizione dei mondiali di corsa in montagna Master disputatasi in Friuli un paio di anni fa; a fare da guastatore tra i protagonisti della corsa affilava i denti anche un agguerritissimo Lazzari Domenico, dell'Atl Pertica Bassa, mai tanto convinto di potere far bene come quest'anno, e anche un Zanoni Eros, recente vincitore dell'ultratrail di Borgo Taro, oltre al sempre competitivo Gobbini Silvio, quest'anno in gran spolvero. Tra le donne prima della chiusura delle iscrizioni fissata per il venerdì sera antecedente la gara, giungeva quanto mai attesa la richiesta di Pont Chafer Moniqa, l'atleta del team Free Zone di origine spagnola , gia' olimpionica di maratona, vincitrice qui lo scorso anno, oltre ad una vecchia conoscenza della corsa , Bonora Lara che gia' si aggiudicò una passata edizione del Giro del Monte Zovo.
Nulla poteva Rambaldini che, consapevole di avere dato tutto quello che poteva, giungeva sul traguardo in 1ora18min39sec distanziato di 20 secondi dal vincitore. Perfino il terzo atleta al traguardo Zanoni Marco che, nel frattempo, aveva messo il suo 3° gradino del podio al sicuro dall'eventuale sopraggiungere di Filippo Bianchi, riusciva a tagliare il traguardo in un tempo inferiore di pochi secondi rispetto al tempo fatto registrare lo scorso anno dallo stesso Rambaldini, che vinse la 9° edizione del Giro del Monte Zovo. Ma la sorpresa era il quinto magnifico posto di Lazzari Domenico che stremato tagliava il traguardo appena davanti a Marchi Emanuele, rallentato nel finale da una storta, ma incapace poi di rimontare su un coriaceo Domenico che mai e poi mai avrebbe ceduto la posizione nella top five guadagnata con tanta astuzia e con tanta fatica.
La chicca per questa edizione del Giro del Monte Zovo, inserita nel 1° Grand Prix Libertas della corsa in montagna dell'Alto-Garda e della Vallesabbia, era l'assegnazione del titolo di campione Nazionale Libertas di corsa in montagna delle varie categorie ammesse in gara, ovvero dagli Juniores alle Promesse agli amatori e ai seniores. Emozionante lo spazio dedicato, dopo le premiazioni dei primi 30 arrivati assoluti tra i maschi e delle prime 10 tra le donne, alle premiazioni dei primi 3 arrivati di ogni categoria con la vestizione della maglietta di Campione nazionale Libertas.
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