Pegarun
I dei della costiera sono:
la belga De Poi Isabelle time 1h51'08" e
lo svizzero Addy Raphael 1h21'50".
Ottavo Giorgio.
Lunedi 20 ottobre alle ore 09.45 dalla piazza della ex repubblica marinaresca di Amalfi è scattato il primo dei 5 atti di questo interessante Amalfi Coast Trail organizzato da Mandala Trail in collaborazione con Mandala tour, con sponsorizzazione Ferrino, Valetudo e Agisko. Be.. a dire il vero quando ci siamo schierati sulla gradinata del duomo di Amalfi i numerosi turisti presenti ci guardavano un po' sbigottiti perchè sulla costiera Amalfitana si viene a prendere il sole e invece noi eravano in tenuta di corsa in montagna. Siamo partiti dal punto nevralgico della cittadina di Amalfi perchè in pieno centro si trova l'imponente duomo, ricco di una storia religiosa molto antica, dedicato al protettore di Amalfi Sant Andrea, poi sempre nelle vicinanze c'è il riferimento all'inventore della bussola Flavio Gioia. Pronti via, i 35 corridori del blu dipinto di blu, tra mare e cielo, si sono lanciati a tutto gas nelle stradicciole di Amalfi per puntare la salitona piena zeppa di gradini in pietra e gradoni naturali che porta nelle immediate vicinanze di Pogerola. I km da percorrere, 13 e il d+ 900, mentre quello negativo 650. Finito l'abitato di panoramica Pogerola ci siamo imbattuti sorprendentemente in un tracciato spendidamente immerso nelle falesie, ben pesto ci siamo scordati dei passaggi nelle limonaie, queste, erano intervallate da fioriture di bouganville che ti lasciavano letteralmente di stucco per la loro rara bellezza, i colori di questi fiori erano molto accesi nonostante la terza fioritura, in alcuni punti rocciosi le piante grasse mediterranee la facevano da padrone. Dopo i tratti spessi di falesie, numerosi saliscendi hanno messo a dura prova le leve dei corridori e quando siamo arrivati nei tratti boschivi ci siamo imbattuti in spaziali tappeti di ciclamini in piena fioritura. Certo quando sbucavamo a cielo aperto, la vista sul mare era da brividi! Tecnicamente questa prima e' risultata una vera skyrace, alternado scorci panoramici alpini e marinareschi, certo questo paradiso in terra, meritava di lasciarci incollati tutti gli occhi per delle ore. Poi la tecnicisima picchiata finale su Pogerola, disseminata di gradini naturali e con la presenza di innumerevoli pietruzze che ti ballavano sotto le suole con estrema facilità, è stata un'apoteosi finale degna di un finale da oscar delle corse del cielo, tutto questo però è andato a descapito del panorama sottostante, ma una volta tagliato il traguardo il piccolo golfo di Amalfi ha mostrato un fascino marinaresco di primo piano. Preso fiato, e dopo una doccia ristoratrice il bar ristorante che ci ha ospitato per il buffet del dopo gara ci ha regalato un pranzo molto semplice, ma la squisitezza dei cibi, dovuta all'alta qualità degli ingredienti è stato paragonabile a un pranzo da sposi, e poi la terrazza sul mare dove ci siamo cibati ha fatto il resto, very best vision del golfo di Amalfi. Termino testimoniando che la lunga storia di questa cittadina di mare è possente e molto articolata, ad esempio qui vi sono dei segni evidenti di laboriosità molto intelligente, ad esempio una cosa che non mi sarei mai aspettato che su queste colline oltre alle tradizionali limonaie erano presenti numerose cartiere, con estremo stupore ho scoperto persino che nei dintorni di Amalfi vi è una ricchissima scorta d'acqua dolce, questo fatto ha portato alla costruzione di una centrale idroelettrica ancora perfettamente funzionante. Insomma ad Amalfi c'è tanto e poi tanto da scoprire che per assaporare tutta la sua storia e bellezza bisogna starci almeno un mese!
GiorgioV
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